Una parete, quanto basta.

Lo spunto per arredare un nuovo ambiente spesso può partire da un elemento semplice e neutrale come una parete bianca. Nella nostra mente l’immaginazione lavora più velocemente dell’operatore arrivato per assemblare i mobili ed ecco che visualizziamo uno studiato patckwork composto dagli oggetti che più amiamo.

L’accanito lettore pensa già ad una montagna di libri, tanti da diventare tutt’uno con la parete stessa, al cinefilo non importa tanto il contesto quanto il punto centrale in cui posizionare un bel 60 pollici, la stilyst analizza cm. dopo cm. accostando l’ultimo vaso di ceramica alle statuette in legno recuperate all’ultimo mercatino dell’antiquariato, la mamma sogna un vero e proprio focolare da posizionare in mezzo alla stanza e così via. Tutte queste ed infinite altre conformazioni hanno bisogno di un unico componente di arredo semplice, versatile, in poche parole di una parete attrezzata.

Matrix ha studiato un sistema di mensole e contenitori proprio per arredare un living: Standin Ovation. Il componente di arredo modulare ha una base e i top profondi, atti a contenere i più disparati oggetti, gli elementi verticali, al contrario, sono sottili e discreti e, oltre a sorreggere le mensole, suddividono omogeneamente lo spazio. Standing Ovation è disponibile, a seconda delle esigenze, in differenti versioni; nella versione cozy ospita al centro un caminetto in bioetanolo, in altre ha invece cassetti accessoriati per i cd e i dvd.

La sua linea moderna, elegante e molto funzionale, permette di sbizzarrirsi tra le varie soluzioni, di alternare mensole a contenitori e di giocare con i pieni e con i vuoti. E non è tutto. Se l’immaginazione può spaziare partendo da una parete bianca, può regalare sorprese se parte da una stanza vuota: Standing Ovation non ha bisogno di essere accostata ad un muro, ma può anche essere posizionata al centro di un ambiente per suddividerlo.

In questo modo in un loft o in un open space Standing Ovation può essere sfruttata per creare due locali separati. Noi vi abbiamo dato fin troppi spunti, ora aspettiamo di sapere come voi riempireste la vostra Standing Ovation o di sapere come la utilizzereste per dividere uno spazio.